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CND

Tipologie di difetti nei materiali

By Aprile 8, 2024 Maggio 8th, 2024 No Comments

Tipologie di difetti nei materiali

Nell’ambito dell’industria, la qualità e l’affidabilità dei materiali sono di fondamentale importanza per garantire la sicurezza e le prestazioni dei prodotti finali. Ma per valutare la qualità dei materiali occorre poterne identificare e comprendere i possibili difetti, perché possono compromettere l’integrità strutturale e la sicurezza dei prodotti. In questo articolo, esploriamo le diverse tipologie di difetti nei materiali industriali, per poi analizzare le tecniche adatte a rilevarli.

Definizione dei difetti nei materiali

Il difetto di un materiale industriale può essere definito come qualsiasi imperfezione, discontinuità o anomalia che influisce sulle proprietà del materiale stesso. 

I difetti possono essere causati da una varietà di fattori, ad esempio:

  • errori durante il processo di produzione
  • contaminazioni
  • tensioni meccaniche o ambientali
  • natura intrinseca del materiale stesso

Anche i difetti apparentemente insignificanti possono avere conseguenze sulle prestazioni e sulla durata dei materiali, soprattutto in settori ad alta criticità come l’aerospaziale, l’automotive e l’industria petrolifera.

Tipologie comuni di difetti nei materiali industriali

I difetti nei materiali industriali possono essere di natura complessa e manifestarsi in varie forme, come cricche, porosità, inclusioni e delaminazioni. Vediamoli nel dettaglio:

  • Cricche: crepe o fessure sono difetti lineari che si sviluppano nei materiali a seguito di tensioni meccaniche, stress termici, attacchi chimici o altri fattori. Possono compromettere gravemente la resistenza e la durata dei materiali, aumentando il rischio di rottura o cedimento strutturale.
  • Porosità: si verifica quando vi sono piccole cavità o bolle d’aria all’interno del materiale. Questi vuoti possono indebolire la struttura del materiale, riducendone la resistenza e la capacità di sopportare carichi.
  • Inclusioni: sono particelle estranee, o impurità, presenti nel materiale, in genere causate da contaminazioni durante il processo di produzione. Possono influenzare negativamente le proprietà meccaniche e chimiche del materiale, compromettendone la qualità complessiva.
  • Delaminazioni: si verificano quando gli strati del materiale si separano o si staccano l’uno dall’altro. Un simile difetto è particolarmente comune nei materiali compositi e può compromettere la resistenza e la durabilità della struttura.
  • Deformazioni: sono cambiamenti nella forma o nella geometria del materiale, generalmente causati da stress meccanici, temperature estreme o altri fattori ambientali. Possono influenzare le prestazioni e la funzionalità del materiale, rendendolo instabile o inadatto all’uso previsto.

Il ruolo dei CND per rilevare i difetti nei materiali

I difetti dei materiali possono rimanere nascosti o non adeguatamente rilevati attraverso i controlli distruttivi.

In particolare i controlli distruttivi sono atti alla distruzione di un campione appositamente ricavato o prelevato e rappresentativo dello stato di un manufatto in fase di costruzione sia esso lavorato o semilavorato. Essi restituiscono dei risultati come resilienza, durezza, microdurezza, resistenza a trazione ecc. 

Inoltre, i controlli distruttivi possono essere costosi e richiedere tempo, poiché implicano la rimozione di campioni dal processo produttivo e la loro analisi in laboratorio. Tale procedimento può comportare ritardi nella produzione e un aumento dei costi operativi.

Al contrario, i controlli non distruttivi (CND) consentono di esaminare i materiali senza comprometterne l’integrità, individuando difetti interni o superficiali in modo rapido, accurato e non invasivo. Tecniche come la radiografia, la tomografia computerizzata e l’ultrasuono permettono di visualizzare dettagliatamente la struttura interna dei materiali, rivelando con precisione le eventuali anomalie.

È proprio grazie alla loro capacità di individuare difetti in modo spesso immediato e accurato, che i controlli non distruttivi sono diventati fondamentali nel processo di controllo della qualità e nella prevenzione di guasti o incidenti nei materiali industriali.

Vuoi conoscere più a fondo i CND e come impiegarli a supporto dei controlli qualità? Continua a seguire gli approfondimenti del nostro blog, oppure contatta IMG Ultrasuoni e parlaci delle tue esigenze.

 

[Foto di SpaceX]